mal di piedi
Chi siamo
Siamo Mariano e Giovanni Di Martino.
Realizziamo plantari su misura per risolvere i problemi posturali e i dolori dei piedi. Siamo in questo mondo da più di 30 anni ed abbiamo servito più di 20.000 clienti.
Siamo stati fra i primi in Italia a credere nella specializzazione, decidendo di impegnarci esclusivamente sulla passione di famiglia: lo studio del piede e delle patologie legate ad esso.
Per primi abbiamo investito in tecnologie d’avanguardia per la produzione di un plantare innovativo.
Una ricerca lunga e faticosa, fatta di test continui per migliorare la soddisfazione di chi porta i nostri plantari.
Anche tu hai continui dolori ai piedi che non ti permettono di lavorare e di godere appieno del tuo tempo libero?
Scopri come tornare finalmente a correre e passeggiare senza sentire dolore ai piedi, evitando farmaci o operazioni chirurgiche (*).
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Potrai alleviare fin da subito i tuoi disturbi
Saprai come agire in maniera efficace contro il dolore senza perdere tempo e denaro
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Grazie alla nostra Visita Podologica, riceverai:
- Uno Studio della situazione effettiva del tuo Piede e dei disturbi legati ad esso
- Uno Studio della tua Postura
- Un Plantare su misura per agire subito sulle cause del tuo dolore
Plantari su misura per il mal di piedi
Hai mai pensato che se i piedi seguitano a farti male, pur cambiando continuamente scarpe, la causa può essere, non solo un problema di calzature ma anche un errato appoggio dei piedi?
Metatarsalgie, spine calcaneari, fascite plantare, ulcerazioni possono essere facilmente risolte da un plantare su misura, specificatamente progettato per il tuo problema.
Il plantare su misura è sicuramente la soluzione più adeguata, semplice ed economica a tutte le patologie dolorose del piede. Le ortesi su misura sono più efficaci, tollerabili al 100% ed utilizzabili tanto nelle ciabatte quanto in qualsiasi scarpa in commercio dotata di soletta estraibile (Adidas, Nike, Geox, Hogan).
La maggiore efficacia del plantare su misura consente, una volta regredita l’infiammazione e controllato il dolore, di utilizzare in occasioni “eleganti” scarpe di rappresentanza senza plantari, senza patire dolori particolari.
Plantari su misura per il mal di schiena
Sapevi che i piedi sono un organo posturale?
Il 50% della posizione del corpo dipende proprio dai piedi.
Se questi disturbi non hanno un'origine patologica possono dipendere dall'appoggio dei piedi.
Un attento esame posturale con l'ausilio dei più avanzati macchinari computerizzati è fondamentale per la creazione di un plantare, valido aiuto ai tuoi disturbi.
Se vuoi scoprire se la causa dei tuoi problemi è legata alla posizione dei piedi, non aspettare oltre e vieni a trovarci presso il nostro centro: i nostri tecnici specializzati sono a tua disposizione per qualsiasi richiesta e sapranno darti i giusti consigli per aiutarti a stare bene.
Ti aspettiamo! Telefona al numero 0341.362266 per prendere appuntamento.
Patologie dolorose del piede
Qui di seguito, per aiutarti a capire il tuo problema, troverai la descrizione e qualche consiglio su come affrontare le più comuni patologie dolorose del piede che sono:
- fascite plantare
- metatarsalgia e neuroma di Morton
- spina calcaneare
- alluce valgo
Fascite plantare
Cos’è la fascite plantare?
La fascite plantare è l’infiammazione della fascia plantare che decorre dalla zona mediale del calcagno fino alla radice delle dita. Non sempre si manifesta attraverso gli stessi sintomi. Infatti, il dolore viene anche descritto come di tipo “migratorio”: talvolta compare al centro del tallone, in alcuni casi si insinua al centro della pianta del piede irradiandosi fino alle dita, in altri ancora risale fin sulla parte posteriore della gamba. Il dolore può essere molto intenso, tanto da impedire non solo la corsa, ma persino una semplice passeggiata; a volte può invece manifestarsi in modo blando.
In entrambi i casi, non va comunque trascurato poiché questa patologia non regredisce naturalmente e, se non curata, può trascinarsi a lungo.
Le cause
La fascite plantare è una patologia da sovraccarico della fascia plantare. Può essere di tipo:
-traumatico: è tipica degli sport che comportano spinta, salto e shock ripetuti al piede.
-biomeccanico o morfologico: dovuto a problemi di appoggio del piede derivanti da piede piatto, cavo, valgo, rigidità del tendine d’achille, ecc.
-altre cause: obesità e sovrappeso, allenamenti sbagliati, calzature errate o debolezza di altri muscoli della gamba.
Cura e trattamento
Il trattamento della fascite plantare si basa sul riposo e sul controllo dell’infiammazione. È necessario sospendere gli allenamenti ed evitare di camminare o rimanere in piedi troppo a lungo, specie su superfici rigide.
Plantari e tallonette sono la chiave per sconfiggere definitivamente la fascite plantare. Possono permettere al paziente di continuare l’attività sportiva, lavorativa o ricreativa senza dolore.
Se la postura del piede non è corretta sarà necessario l’utilizzo di un plantare su misura per compensare l’appoggio e permettere quindi la regressione della infiammazione.
Rischi
Se infiammazione non regredisce con il passare del tempo sarà possibile l’insorgere di ulteriori problematiche più dolorose quali la spina calcaneare, ovvero una calcificazione ossea in corrispondenza dell’innesto del legamento arcuato sull’osso del calcagno o del metatarso.
CONSIGLI PER IL TRATTAMENTO DELLA FASCITE PLANTARE
Premesso che la cosa migliore che possiate fare è un plantare su misura per ridare al vostro piede un corretto appoggio qui di seguito elenchiamo alcuni consigli utili per far recedere l'infiammazione
CREMA PER ALLEVIARE IL DOLORE E LA INFIAMMAZIONE
Utilizzare il gel Perskindol sul piede con la fascite plantare insistendo particolarmente sulle zone più doloranti della pianta e della volta del piede.
2-3 volte al giorno di cui una alla sera prima di dormire.
PEDILUVI CALDI IN ACQUA SALATA
Un pediluvio in acqua salata calda o tiepida di una decina di minuti può aiutare a lenire il dolore dei piedi, dando sollievo immediato. La combinazione di calore e sali funziona bene per rilassare i piedi e alleviare il dolore.
ESERCIZI PER LA FASCITE PLANTARE
Eseguire gli esercizi due - tre volte al giorno lentamente e senza provocare dolore. Si dovrà sentire solo una leggera contrazione e una sensazione di stiramento.
In caso di dolore sospendere immediatamente gli esercizi. In caso di dubbi o perplessità consultate il vostro medico di fiducia.
Sedersi sul pavimento mantenendo le gambe e le ginocchia dritte e tese in avanti.
Posizionare l’asciugamano o l’elastico attorno alla cima del piede interessato dal dolore e tirare delicatamente l’asciugamano verso il corpo fino a sentire della tensione localizzata sulla coscia.
Mantenere la posizione per 15-20 secondi e ripetere per 3-4 volte.
Posizionarsi di fronte a una parete, e posizionare il piede sano davanti
ed il piede affetto da fascite dietro mantenendo quest’ultimo appoggiato
al suolo e la gamba ben estesa.
Poggiare le mani alla parete e piegate il ginocchio anteriore e inclinate in avanti il busto fino a avvertire una certa tensione a livello del polpaccio della gamba tesa.
Se la tensione non è sufficiente distanziarsi maggiormente dalla parete e piegarsi in avanti maggiormente.
Mantenere la posizione per 10 secondi e ripetere per 3-4 volte.
Acquistare un FootRoller della Theraband e conservarlo nel frigorifero o congelatore.
Da posizione seduta e con il piede scalzo, posizionare il FootRoller sotto l’arco plantare e farlo rotolare tra il tallone sino alle dita mantenendo sempre l’arco plantare completamente a contatto con il FootRoller.
Ripetere il movimento per 5 minuti.
Salire su uno scalino e posizionarsi stabilmente reggendosi ad una parete o ad una ringhiera.
Posizionate il piede affetto da fascite sul bordo dello scalino in modo che il tallone possa scendere liberamente verso il basso.
Lasciar scendere il tallone verso il basso, lentamente e senza forzare e fermarsi appena si sente la tensione sul polpaccio.
Mantenere la posizione di tensione per circa 15 secondi e ripetere per 3-4 volte.
Posizionarsi di fronte a una parete, e con le braccia tese posizionare le mani sulla parete.
Lentamente sendere con le gonocchia fino ad arrivare a terra posizionando i talloni sotto i glutei con
le dita dei piedi flessi poggiate per terra.
Manterene la posizione per 15-20 secondi e ripetere per 3-4 volte.
Metatarsalgie e Neuroma di Morton
Cos'è la metatarsalgia?
La metatarsalgia è la più diffusa sindrome dolorosa e si sviluppa sulla regione anteriore della pianta. È una infiammazione molto dolorosa delle componenti ossee dovuta a sovraccarico.
Le cause
Le teste dei metatarsi, dovrebbero poggiare al suolo in maniera omogenea per la distribuzione corretta dei carichi sull’avampiede. Per caduta metatarsale si intende lo spostamento verso il basso di uno o più metatarsali che determinando un sovraccarico inizialmente favoriscono la crescita dicallosita ed ipercheratosi e successivamente infiammazione e dolore anche molto intenso. Deriva da un problema di appoggio ed è più frequente nei piede cavi. Può svilupparsi a qualsiasi età e regredisce con il riposo anche se poi tende a ripresentarsi sempre più spesso fino a cronicizzarsi.
Cura e trattamento
È necessaria innanzitutto una calzatura ben strutturata che offra all’avampiede lo spazio necessario per espandersi durante il passo ed evitare i tacchi alti.
Nella fase iniziale si potrà provare con un Cuscinetto Metatarsale morbido da posizionare sotto l’avampiede o con un Plantare al silicone o con un Plantare Conformato per ridurre il carico della parte dolorante del piede.
Trattandosi di un problema cronico, il plantare su misura è sicuramente la soluzione più adeguata. Le ortesi su misura sono più efficaci, tollerabili al 100%, meno ingombranti ed utilizzabili tanto nelle ciabatte quanto in qualsiasi scarpa in commercio dotata di soletta estraibile (Adidas, Nike, Geox, Hogan).
La maggiore efficacia del plantare su misura consente, una volta regredita l’infiammazione di utilizzare in occasioni “eleganti” scarpe di rappresentanza senza plantari senza patire dolori particolari.
Rischi
Quando le fitte sono particolarmente dolorose e profonde e riguardano più specificatamente l’area del terzo e quarto metatarso è consigliabile verificare tramite esami clinici la presenza di un Neuroma di Morton ovvero lo ispessimento del tessuto attorno ad uno dei nervi sensitivi interdigitali.
Se il dolore diventa particolarmente intenso sull’ultima fase finale del passo potrebbe essersi instaurato nel passo uno scovolamento dell’avanpiede che nel lungo periodo potrebbe compromettere la struttura ossea più anteriore.
CONSIGLI PER IL TRATTAMENTO DELLA METATARSALGIA
Premesso che la cosa migliore che possiate fare è un plantare su misura per ridare al vostro piede un corretto appoggio qui di seguito elenchiamo alcuni consigli utili per controllare il dolore e far recedere l'infiammazione.
RIPOSO
Dolere ai metatarsi indicano una infiammazione. Cercate per prima cosa di riposarvi in modo da agevolare il recedere dell'infiammazione. Se possibile non mettetevi a rischio inutilmente stando troppo tempo in piedi o utilizzando calzature scorrette o costringendo il piede in posizioni innaturali in attività particolari. Nei momenti di dolore dopo un'attività potete applicare del ghiaccio per una decina di minuti. Non camminate a piedi scalzi.
PEDILUVI CALDI IN ACQUA SALATA
Un pediluvio in acqua salata calda o tiepida di una decina di minuti può aiutare a lenire il dolore dei piedi, dando sollievo immediato. La combinazione di calore e sali funziona bene per rilassare i piedi e alleviare il dolore.
Alluce valgo
Cos'è l'alluce valgo?
L’alluce valgo è una deformazione dolorosa del primo dito del piede che appare deviato verso le altre dita. La deviazione laterale dell’alluce coincide con la formazione della cosiddetta cipolla che tende a peggiorare sfregando con la scarpa.
Le cause
L’alluce valgo è più comune nel sesso femminile ed il disturbo tende a peggiorare in età matura o senile. Possono essere causa dell’alluce valgo nell’età di accrescimento o in giovane età alterazioni del piede congenite o fattori ereditari. Generalmente la responsabilità può essere attribuita all’uso di calzature inadeguate che costringono l’alluce in posizione non naturale. La realtà è che l’alluce valgo è direttamente dipendente da problemi di appoggio scorretto soprattutto in valgismo o pronazione. Anche alcune patologie, come l’artrite reumatoide e la gotta, possono essere responsabili dell’insorgenza dell’alluce valgo.
Cura e trattamento
La migliore cura per l’alluce valgo è la prevenzione intesa nel riconoscimento e nella compensazione dei difetti di appoggio del piede o di una scorretta postura prima che la patologia insorga. Inizialmente l’alluce valgo si manifesta con lievi fastidi quali un certo indolenzimento sotto la pianta del piede o di un arrossamento o gonfiore nell’area interna dell’avampiede. Al comparire di questi lievi sintomi bisogna già correre ai ripari con un Plantare su Misura perché il disturbo, senza provvedimenti, è destinato solo a peggiorare. Una volta che la patologia è conclamata sarà possibile tamponarla, fin quasi a bloccarne l’evoluzione, con un plantare su misura. Per ovviare ai fastidi che la patologia porta è raccomandato l’utilizzo di semplici Protezioni per alluce Valgo, Divaricatori per Dita, Guaine Tubolari o Cuscinetti Digitali. È inoltre fortemente raccomandato l’utilizzo di un’Ortesi Correttiva rigida da utilizzare durante la notte o tessile da utilizzare all’interno delle scarpe durante il giorno utile per costringere l’alluce in posizione corretta.
Rischi
Se non curata questa patologia potrà portare ad una forte degenerazione della struttura del piede in particolar modo se affetto da ulteriori patologie. Il dolore diverrà una costante e potrà riguardare oltre che la “cipolla” anche l’avampiede nel suo appoggio e le altre dita per sfregamento con la scarpa.