Da anni al fianco dei propri clienti per la risoluzione di tutti i problemi che affliggono i piedi, l'Ortopedia Lecchese Di Martino studia costantemente le migliori soluzioni per offrire prodotti che siano completamente funzionali e aiutino ogni cliente a ritrovare il massimo piacere di muoversi in libertà, senza fastidi e dolori. Nascono proprio da questo intento il Metodo Di Martino e il Plantare Camaleonte, adatto al trattamento delle patologie dolorose del piede e alla prevenzione dell'alluce valgo.
Mantenere il piede in posizione corretta è fondamentale per prevenire numerose tipologie di problemi, primo fra tutti l'alluce valgo, ed evitarne il peggioramento. Grazie alla presenza nel proprio staff di esperti posturologi, l'Ortopedia Lecchese Di Martino ha sviluppato plantari innovativi in grado di funzionare al meglio sia contro le patologie dolorose che dal punto di vista posturale, poiché in grado di riequilibrare la posizione di appoggio del piede.
Con la creazione di un vero e proprio team posturale, da oltre quindici anni l'Ortopedia Di Martino mette le proprie conoscenze a disposizione dei clienti, offrendo anche servizi di riprogrammazione posturale globale, oltre alla realizzazione di plantari dalle elevate caratteristiche qualitative, comodi e adattabili a qualsiasi tipologia di scarpa.
È per questo motivo che l'azienda è stata scelta anche da numerosi sportivi e atleti di diverse discipline e collabora come sponsor tecnico di squadre di rilievo come il Basket Varese, il Lecco Calcio e la Triathlon Lecco.
Il Metodo Di Martino nasce da un lavoro specializzato e attento sul piede, che dura da oltre 20 anni. La ditta ha iniziato molto presto l’attività continuando il lavoro avviato dal suo fondatore, padre degli attuali proprietari, e a differenza delle altre ortopedie che si occupano un po' di tutto, l'azienda lecchese ha voluto specializzarsi nel trattamento delle patologie del piede, occupandosi di plantari su misura e offrendo un servizio di podologia in sede.
Da questa forte specializzazione, prende vita il Metodo Di Martino, che consiste in alcune fasi principali:
Il metodo Di Martino consente dunque di realizzare plantari perfettamente funzionali per le più diverse tipologie di pazienti, dai giovani agli anziani, dagli uomini alle donne, per qualsiasi uso nella vita quotidiana e fino allo sport amatoriale o professionistico (per tutti gli sport dal calcio al basket alla pallavolo).
Il metodo è ripetibile e oggettivo nella presa dell' impronta, nel metodo di modellazione del calco e nella costrizione sul calco dell'ortesi e rappresenta ormai una tecnica onsolidata, con risultati ampiamente verificati in tutti questi anni sui clienti.
Inoltre, il plantare così realizzato è delle minime dimensioni necessarie ed è facilmente alloggiabile in qualsiasi calzatura predisposta, nella quale va a sostituire la soletta standard già presente. Per questo motivo il plantare si chiama Camaleonte - Il plantare che si adatta alle scarpe che ami.
Il plantare Camaleonte è l'unico strumento valido ed efficace per la prevenzione dell'alluce valgo, ma non solo.
Il Plantare Camaleonte, grazie alla sua versatilità ed efficacia, è in grado di supportare il trattamento di numerose tipologie di disturbi, come la metatarsalgia, la fascite plantare, la spina calcaneare e l'alluce valgo.
La metatarsalgia è un'infiammazione molto dolorosa delle componenti ossee, dovuta a un sovraccarico legato allo spostamento verso il basso di uno o più metatarsali, che favoriscono la crescita di callosità e ipercheratosie. Tale patologia può svilupparsi a qualsiasi età e tende a placarsi con il riposo, per ripresentarsi continuamente fino a cronicizzarsi. Il trattamento della metatarsalgia prevede l'utilizzo di calzature ben strutturate, che offrano all'avampiede lo spazio necessario per espandersi durante il passo. Trattandosi di un problema cronico, il plantare su misura Camaleonte risulta essere una delle soluzioni più efficaci, in grado di aiutare il paziente a far regredire l'infiammazione fino a poter riutilizzare anche scarpe "classiche" senza plantari.
La fascite plantare è l'infiammazione della fascia plantare, che decorre dalla zona mediale del calcagno fino alla radice delle dita. Il dolore legato a tale disturbo viene definito "migratorio", perché può colpire varie zone del piede, dal centro del tallone al centro della pianta, irradiandosi fino alle dita. Nei casi più gravi, il dolore può essere così forte da rendere difficili anche le più semplici passeggiate e, non essendo una patologia che regredisce naturalmente, se non curata questa può causare problemi anche nel lungo periodo, come la spina calcaneare. Il trattamento della fascite plantare si basa principalmente sul riposo e sul controllo dell'infiammazione, oltre che sull'utilizzo di plantari e tallonette.
Lo sperone a spina calcaneare è una patologia a carattere degenerativo il cui sintomo più evidente è il dolore di tipo trafittivo e pungente localizzato generalmente nella zona del tallone, in particolare al mattino scendendo dal letto o alzandosi dopo essere stati seduti per lungo tempo. Tale patologia nasce dal deposito di calcio sulla parte inferiore del calcagno a causa di un'infiammazione, anche asintomatica, della fascia plantare, un processo lungo che può durare anche alcuni mesi. Per trattare la spina calcaneare è necessario innanzitutto utilizzare una calzatura ben strutturata, che offra un adeguato supporto al piede durante il passo; inoltre esistono tallonette morbide in silicone, meglio se con scarico differenziato, che possono attenuare i sintomi dolorosi. In alcuni casi può essere necessario ricorrere a esercizi di stretching e terapie strumentali, come laser e ultrasuoni, o a sedute di onde d'urto, in grado di migliorare notevolmente l'infiammazione. L'uso di un plantare su misura come Camaleonte, oltre a ridurre con appositi scarichi il dolore nell’immediato, agisce efficacemente anche nella fase post onda d’urto.
L'alluce valgo è una patologia molto diffusa, dovuta alla deformazione dolorosa del primo dito del piede, che appare deviato verso le altre dita. La deviazione laterale dell’alluce coincide con la formazione della cosiddetta cipolla, che tende a peggiorare sfregando con la scarpa. L’alluce valgo è più comune nel sesso femminile, tende a peggiorare in età matura o senile e può essere causato o da alterazioni del piede congenite nell'età di accrescimento o in giovane età o da fattori ereditari. Inoltre l'utilizzo di calzature inadeguate che costringono l'alluce in posizioni non naturali può essere considerata un'altra causa diretta del peggioramento dello stato di salute del piede. La migliore cura per l’alluce valgo è la prevenzione, intesa nel riconoscimento e nella compensazione dei difetti di appoggio del piede o di una scorretta postura prima che la patologia insorga. Inizialmente l’alluce valgo si manifesta con lievi fastidi, quali un certo indolenzimento sotto la pianta del piede o un arrossamento o gonfiore nell’area interna dell’avampiede, e già al comparire di questi lievi sintomi bisognerebbe correre ai ripari con un plantare su misura, perché il disturbo non trattato è destinato solo a peggiorare. Una volta conclamata, la patologia può dunque essere limitata, o addirittura bloccata, con un plantare su misura, utilizzando poi protezioni per alluce valgo, divaricatori per dita, guaine tubolari o cuscinetti digitali per ovviare ai fastidi che la patologia porta. È inoltre fortemente raccomandato l’utilizzo di un’ortesi correttiva rigida, da utilizzare durante la notte, o tessile da utilizzare all’interno delle scarpe durante il giorno, utile per costringere l’alluce in posizione corretta. Se non curata, questa patologia potrà portare a una forte degenerazione della struttura del piede in particolar modo se affetto da ulteriori patologie. Il dolore diverrà una costante e potrà riguardare oltre che la “cipolla” anche l’ avampiede nel suo appoggio e le altre dita per sfregamento con la scarpa.
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